Al museo Magma di Follonica verrà inaugurata la mostra “Museo: Terra d’Incontro!” con opere del collettivo della Combriccola della Ceramica, dello scultore Giampiero Fabbrizzi, dell’impresa sociale di “Terra di Tutti” e della coreografa Laura Scudella dell’associazione Gattopicchio.
“Museo: Terra d’Incontro!” è il titolo della mostra che inaugura la riapertura del museo Magma di Follonica. L’intento della mostra è quello di far dialogare diverse esperienze artistiche che hanno in comune il concetto di rigenerazione.
«I protagonisti della mostra hanno realizzato i loro lavori sia manipolando l’argilla che riciclando materiali di uso comune, intervenendo sugli oggetti che la società ha scartato – commenta l’assessora alla cultura Barbara Catalani – Ogni elemento esposto è passato attraverso un percorso di rinascita, proprio come gli artisti che hanno trovato nel materiali di scarto la forza evocativa per comunicare la propria fantasia. L’arte e la fantasia diventano strumento per comunicare l’esigenza di trasformazione e rinascita e in questo senso il Magma, fabbrica rigenerata in Museo, è una sede perfetta di narrazione»
Hanno collaborato al progetto il collettivo della Combriccola della Ceramica, lo scultore Giampiero Fabbrizzi, l’impresa sociale Terra di Tutti e la coreografa Laura Scudella dell’associazione Gattopicchio. La Combriccola della Ceramica è un gruppo di artisti con diverse disabilità che si sono divertiti a creare un bestiario di creature fantastiche a partire dall’ispirazione dei modelli della Scuola di Ornato esposti al Magma. Giampiero Fabbrizzi ha iniziato a realizzare le sue sculture in seguito al drammatico rogo dell’autoparco di Gavorrano. Dai rottami Fabbrizzi ha plasmato animali composti di lamiere, catene, pinze e tenaglie. Nel laboratorio dell’impresa sociale di Lucca “Terra di Tutti”, situato in un ex stabile industriale riqualificato, rifugiati politici e migranti hanno realizzato lavori impiegato materiali di scarto. “Terra di Tutti’’ collabora con l’Università di Firenze, Laboratorio di Design per la Sostenibilità (Lds-Unifi), con il quale è stata realizzata una linea di oggettistica in legno che racconta, anche con la realtà aumentata, la storia del viaggio migratorio. Infine Laura Scudella e l’associazione Gattopicchio, hanno fornito un contributo sonoro come denuncia dell’isolamento imposto da lockdown, fino a sottolineare il ruolo sociale del Museo come centro culturale di aggregazione, necessario anche per persone che la società tende altrimenti ad emarginare.
La mostra sarà inaugurata giovedì 6 maggio alle 16 al Magma di Follonica e sarà visitabile in piccoli gruppi, in ottemperanza alle norme anti-covid. Si consiglia la prenotazione a frontoffice@magmafollonica.it.
Il Museo Magma, riaperto il 2 maggio, seguirà il seguente orario: dal martedì alla domenica 15:30 – 19.00