Tutti conoscono la statua della libertà a New York, ma sapete dove questa è stata fusa – almeno alcune sue parti? E’ successo in una fonderia di un paese nel nord est della Francia, Dommartine-le-Franc. La storia del perché questo è successo e le ragioni per cui questo luogo ha lasciato il suo marchio indelebile nella storia, sono raccontate dal Metallurgic Park, un museo diffuso sul territorio. Risorse metallifere, legname e acqua hanno reso le valli dei fiumi Blaise e Marne, luoghi perfetti per la metallurgia e per questo, tra Cirey-sur-Blaise e Éclaron, in una distanza di 30 Km, si trovano 25 siti industriali tra fabbriche, forge, impianti di raffinazione e lavaggio dei minerali. La storia industriale di Dommartin-le-Franc è antica di 500 anni, ma ha avuto un forte promotore in Charles Le Bachelle che ne sviluppò la produzione industriale a partire dal 1820. Fu suo figlio, poi, a portare avanti il lavoro del padre, introducendo la realizzazione di oggetti di uso quotidiano e un conseguente ammodernamento della linea produttiva. Nonostante un iniziale successo, l’impresa fu sul punto di fallire sul finire del XIX secolo, quando il fratello adottivo Ferdinand de Chanlaire la salvò dalla bancarotta. Grazie all’abilità delle maestranze, egli fu in grado di avviare collaborazioni importanti con artisti art nouveau, stimolando in questo modo la produzione e le esportazioni. L’impresa fu attiva fino al 1987.
Everyone knows the statue of Liberty in New York. But did you ever know where it was casted? A part of it was casted in a blast furnace of a village in the north-east of France called Dommartin-le-Franc. How that happened and why this place left its mark elsewhere in the world, is a story told by the Metallurgic Park, a museum with several branches in the region. Iron ore, timber and water made the valleys of the rivers Blaise and Marne a perfect place for the production of cast iron. Between Cirey-sur-Blaise and Éclaron, covering a distance of roughly 30 kilometres, there are the remains of 25 historic industrial facilities, including blast furnaces, forges, ore breakers and ore washing plants. The industrial history of Dommartin-le-Franc goes back more than 500 years and is thoroughly pushed forward in the 19th century by Charles Le Bachellé who develops the industrial economy of the region starting from the 1820. His son went on with the production, introducing commodity-type products and a more modern way to work. Despite its initial success, the company was about to fail at the end of XIX century, when his brother-in-law Ferdinand de Chanlaire averts the liquidation by a company takeover. Thanks to the craftsmanship of the local casters, he is able to start some co-operations with notable art nouveau artists which in turn stimulate the exports. The enterprise was active since 1987.