La storia siderurgica dell’area di Follonica risale al tempo degli etruschi.
L’area industriale dell’insediamento di Rondelli, il vasto sito etrusco arcaico a carattere produttivo (VI-V sec. a.C.), comprende forni siderurgici, tettoie, sostegni per i mantici, una vasca per impastare l’argilla e discariche di residui di lavorazione.
I forni etruschi erano costituiti da una fossa circolare di 80 cm di diametro, scavata nel terreno per circa 30 cm e foderata di argilla, da un alzato in terracotta, costruito con blocchi di concotto dello spessore di 8 cm e alti circa 30 cm ed erano legati fra loro e alla base per mezzo di argilla.
All’interno del forno venivano posti strati alternati di carbone, e di minerale di ematite frantumato. La carica veniva portata ad alte temperature con i mantici.
Il processo di riduzione del ferro seguiva il metodo diretto: dal minerale grezzo si otteneva direttamente il ferro solido e le impurità venivano rimosse tramite la formazione ad alta temperatura di scorie che si depositavano sul fondo del forno. La spugna ferrosa ottenuta alla fine dell’operazione, doveva essere recuperata distruggendo in parte l’alzata del forno.
Davanti all’ingresso del Magma era stato costruito un modello di forno etrusco usato nei laboratori didattici.
Purtroppo il forno è stato distrutto, ma speriamo presto di poterlo vedere nuovamente in funzione per la gioia di grandi e piccini!
The history of steel industry in Follonica goes back to the Etruscan time.
The Rondelli settelment’s industrial area, the vast Etruscan archaic productive site (IV-V century BC), revealed bloomeries, sheds, supports for bellows, a tub for mixing the clay needed to build the furnaces, and huge mounds of waste material.
Etruscan bloomeries consisted of a circular pit, 80 cm in diameter, dug into the ground to a depth of 30 cm and lined with blocks of fired clay 8 cm thick and 30 cm high, cemented togheter at the base with clay.
Inside the bloomery, charcoal and crushed hematite were loaded in alternating layers. The bloomery was then fired and brought to high temperatures through the use of bellows.
The ore was reduced to iron by means of direct reduction. Solid iron was obtained directly from the iron ore, with the impurities removed through the formation at high temperatures of slag, which deposited at the bottom of the furnace. The result of the process was a sponge iron, which was extracted from the bloomery by breaking a part of the raised rim of the furnace.
A model of etruscan bloomery was built in front of the Magma museum entrance and it was used in didactic workshops. Unfortunately this bloomery has been destroyed but we hope to see it again in function for the joy of young and old!