Il dipinto della Pinacoteca di Follonica rappresenta uno scorcio di Venezia: gli edifici di fronte al canale sono tratteggiati con tecnica mista di pittura a olio e collage, un linguaggio espressivo personale e intenso.
L’artista rappresenta sulla tela la semplicità quotidiana in un luogo storico: partendo dalla tradizione macchiaiola tipica della sua terra d’origine, traduce graficamente il sentimento che la visione suscita in lui.
Giuseppe Cavallini (1916-2000) ha vissuto e lavorato a Livorno per tutta la vita. Al suo esordio artistico, negli anni Cinquanta, seguono numerosi premi ed esposizioni internazionali. Di lui hanno scritto personalità quali Guttuso, Carrà e Treccani, apprezzandone il forte realismo.
Le opere di Cavallini si trovano in importanti collezioni sia private che pubbliche. Nel 1975 gli è stato conferito il titolo di Accademico benemerito dall’Accademia Universale “G. Marconi” di Roma.