Tra le numerose esposizioni ospitate nella Pinacoteca Civica di Follonica, ricordiamo quella di Sandro Luporini. Pittore, scrittore, riferimento importante nella cultura contemporanea, nell’estate 2018 la sua mostra venne ideata e curata con attenzione, mirata e professionale, da Philippe Daverio. Non solo, divenne l’occasione per una serie di eventi collaterali focalizzati sulla figura di Luporini come artista-scrittore, e sulla sua collaborazione con l’amico Giorgio Gaber nella creazione di testi e canzoni, dal Signor G in poi.
“Lavorare con Gaber aveva per me un valore compensativo. Nei testi riuscivo a mettere quella carica di polemica e di rabbia che nei miei quadri compare poco”. Nell’allestimento, i suoi oli trovavano la compagnia delle opere di documentazione sul “teatro-canzone” (quell’invenzione artistica nata dalla sua profonda amicizia con Gaber), creando il mosaico di un uomo che con dedizione, rigore ed impegno intellettuale ha dato moltissimo al panorama culturale dal Novecento fino ad oggi.
Nei suoi quadri, la sua Viareggio e la nostra Follonica sembrano più vicine, quasi simili: un mare invernale che ti ascolta, eterno, con dolce e silenziosa comprensione. Un malinconico sguardo su spiagge serene e deserte, talvolta un gabbiano in volo. “Io cerco di bloccare il tempo in un momento in cui non sia né passato, né presente, né futuro ma sia un attimo bloccato, fermato… e questo sarebbe il senso della metafisica: fermare il tempo” (Luporini, 1998)
🇬🇧Among the numerous expositions hosted in the Pinacoteca Civica of Follonica, we remember Sandro Luporini’s show. Painter, writer, and important reference in contemporary culture, his exhibition was conceived and curated with professional attention by Philippe Daverio in the summer of 2018. Moreover, it became the occasion for several collateral events focused on Sandro Luporini as an artist-writer, and on his collaboration with his friend Giorgio Gaber about the creation of lyrics and songs, from “Signor G” onwards.
“Working with Gaber had a compensatory value for me. In the lyrics I was able to put that charge of controversy and anger that rarely appears in my paintings”. In the installation, his paintings met the documentation works on the “teatro-canzone” (that artistic invention born from his deep friendship with Gaber), creating the mosaic of a man who has given a lot to the cultural panorama from the twentieth century until today with dedication, rigor, and intellectual commitment.
In his paintings, Viareggio looks very similar to Follonica: both are lying on the seashore, an eternal, winter sea, listening to you in sweet and silent understanding. A melancholy look at the calm and deserted beaches, sometimes a flying seagull passing by. “I try to block the time in a moment which is neither past, nor present, nor future but it is a moment blocked, stopped … and this would be the sense of metaphysics: stopping time” (Luporini, 1998)