Spesso non ci accorgiamo che frammenti di storia si nascondono nei vicoli e nelle stradine di tutti i giorni. Succede anche passeggiando sul lungomare di Follonica. Il monumento ad Ettore Socci (chiamato anche del “Cavaliere della Maremma”) fu voluto da Niccola Guerrazzi, fervente garibaldino che, nella sua dimora (detta dallo stesso Socci “Il Convento”), ospitò molti personaggi, tra cui numerosi protagonisti del Risorgimento italiano. Tra Socci e Guerrazzi vi era un vivo scambio epistolare, testimoniato dalla raccolta di lettere che si trova oggi alla Biblioteca Comunale Chelliana a #Grosseto.
Guerrazzi, insieme ad altri, organizzò nel 1867 la Colonna Maremmana, una spedizione di patrioti che, a Farnese, combatterono contro le truppe papaline per la conquista di Roma.
Socci dettò le parole che oggi possiamo leggere sulla lastra posta al lato della porta di ingresso della casa follonichese di Guerrazzi, da dove tutto era cominciato:
Da questa casa
il dì 11 ottobre 1867
gli animosi di Maremma
capitano Niccola Guerrazzi
eroica morte anelando
mossero alla volta di Roma
Guerrazzi volle far costruire il monumento nel giardino davanti alla sua abitazione rendendo Socci, già esponente intellettuale di rilievo, il simbolo di tutti quei maremmani che ebbero parte attiva nelle lotte risorgimentali, in particolare nella famosa spedizione dei Mille.
Quella follonichese è una copia della statua originale che la città di #Grosseto volle dedicare al politico, eletto deputato per il Collegio di Grosseto nel 1892.
Often we don’t notice that fragments of history are hidden in alleys and streets of everyday life. It also could happen walking on the Follonica seafront. The monument to Ettore Socci (also called the “Knight of the Maremma” monument) was commissioned by Niccola Guerrazzi, a fervent Garibaldian who, in his home (called by the same Socci “Il Convento”), hosted many personalities, including many protagonist of the Italian Risorgimento. There was a lively epistolary exchange between Socci and Guerrazzi, testified by the collection of letters that we could found today at the Chelliana Municipal Library in Grosseto.
Guerrazzi, together with others, organized the Maremmana Column in 1867, an expedition of patriots who, in Farnese, fought against the papal troops for the conquest of Rome.
Socci dictated the words we can read today on the sheet placed on the side of the entrance door of the Guerrazzi’s house in Follonica, from where it all began:
Da questa casa
il dì 11 ottobre 1867
gli animosi di Maremma
capitano Niccola Guerrazzi
eroica morte anelando
mossero alla volta di Roma
Guerrazzi built the monument in the garden in front of his home, making Socci, already an important intellectual exponent, the symbol of all those Maremmans who took an active part in the Risorgimento struggles, in particular in the famous expedition of the Thousand.
Follonica’s one is a copy of the original statue that the city of Grosseto dedicated to the politician Socci, elected deputy for the College of Grosseto in 1892.